Ieri mattina il Tribunale Monocratico Penale di Roma, aderendo all’eccezione formulata dall’Avv. Stefano FRANCHI dello Studio Legale Valente di Teramo, difensore del Maestro Enrico MELOZZI, ha dichiarato la propria incompetenza territoriale nel processo che vede il violoncellista e compositore teramano difendersi dalle accuse formulate contro di lui dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese.
L’ISA si ritiene infatti diffamata per alcune esternazioni pubbliche di Melozzi sulla modalità di gestione dei finanziamenti percepiti dall’orchestra negli ultimi decenni. Le interviste incriminate risalgono all’anno 2011.
Oltre venti i componenti l’orchestra e gli amministratori che denunciarono Melozzi per via delle sue opinioni.
Il Maestro Enrico Melozzi durante un concerto all’alba, nel Teatro Antico di Segesta.
Tra questi Ettore Pellegrino e Bruno Carioti. Melozzi punta il dito anche contro Stefania Pezzopane in suo post su facebook, indicandola come “mandante politico di questa ridicola querela collettiva”. La Pezzopane infatti è sempre stata il referente politico dell’ISA, e in quell’occasione Melozzi indicò come strumentale uno sciopero dell’orchestra aquilana contro l’allora Governatore Chiodi.
“Le mie intenzioni non erano affatto quelle di difendere Chiodi da quell’attacco, ma furono interpretate in maniera semplicistica dalla Pezzopane che telefonò furibonda ad una redazione giornalistica perchè avevano dato troppo spazio alla mia analisi e poco spazio alla protesta dei musicisti; nel processo che svolgeremo a Teramo avremo modo anche di raccontare gli ultimi anni dell’Isa, dalle strane direzioni artistiche alle liquidazioni dei “primi violini in aspettativa” che l’hanno quasi portata alla bancarotta. Il processo sarà il momento per raccontare ai cittadini abruzzesi chi sono e come si comportano i dirigenti di questa realtà musicale. Ringrazio quindi L’Isa per avermi dato l’opportunità di raccontare la verità ai miei conterranei che pagano con le loro tasse l’attività dell’Isa.”
Il Processo pertanto verrà portato avanti dalla Procura di Teramo, che dovrà in primis valutare la veridicità delle accuse mosse dall’orchestra aquilana, e la eventuale portata diffamatoria delle opinioni del famoso musicista abruzzese, da sempre impegnato nella lotta contro i monopoli culturali e le lobbies della cultura e della musica.
Da parte de Il Fatto Teramano e dell’Associazione politico-culturale “Teramo 3.0” il sostegno massimo a Melozzi affichè questo processo possa vederlo scagionato, e possa soprattutto chiarire ai cittadini gli strani giri economici e gli intrecci politici che governano (male) la cultura abruzzese.
Approfondisci l’argomento leggendo questo articolo:
3 Responses to "Melozzi contro ISA: il processo spostato a Teramo."
Anonimo
23 febbraio 2018 at 2:43
Isa? Chi? La stessa orchestra che ha preso un finanziamento di parecchi soldi all’anno dalla Provincia di Teramo senza fare quasi mai un concerto in provincia di Teramo???
Anonimo
23 febbraio 2018 at 10:49
Faranno la fine di Coccolino…
Anonimo
23 febbraio 2018 at 10:50
Quelli che usano la querela per mettere a tacere…sperando nel silenzio assoluto. Chi semina vento raccoglie tempesta…a Teramo…
Isa? Chi? La stessa orchestra che ha preso un finanziamento di parecchi soldi all’anno dalla Provincia di Teramo senza fare quasi mai un concerto in provincia di Teramo???
Faranno la fine di Coccolino…
Quelli che usano la querela per mettere a tacere…sperando nel silenzio assoluto. Chi semina vento raccoglie tempesta…a Teramo…